Esso racconta attraverso un alter ego, Robert Jordan, l'esperienza diretta dello stesso autore, che prese parte alla guerra civile spagnola come corrispondente di guerra, nelle file dell'esercito popolare repubblicano. Insieme a Il sole sorgerà ancora, Il vecchio e il mare e Addio alle armi, Per chi suona la campana è considerato il miglior lavoro dello scrittore statunitense..mw-parser-output .chiarimentobackground:#ffeaea;color:#444444.mw-parser-output .chiarimento-apicecolor:red[senza fonte]
Il mattino seguente, mentre il grosso del gruppo assalta il posto di guardia fascista presso la segheria a monte, Robert Jordan, aiutato da Anselmo, piazza l'esplosivo sul ponte arrangiandosi come può con delle granate. Augustín copre loro le spalle nascosto tra i pini. Andrés è l'unico della banda che non partecipa all'azione perché era stato incaricato il giorno precedente da Robert Jordan di consegnare un messaggio a Golz, recante la richiesta di annullamento dell'attacco, dato che i franchisti ne sono venuti a conoscenza. Il messaggio però non arriva in tempo e la battaglia ha inizio: Eladio e i cinque di Pablo vengono uccisi dai fascisti, mentre Fernando rimane gravemente ferito all'inguine. Robert Jordan e Anselmo riescono a far saltare in aria il ponte, ma quest'ultimo viene ucciso dall'esplosione. I rimanenti membri della banda fuggono con i cavalli che erano stati sorvegliati da Maria durante l'attacco, ma Robert Jordan viene colpito da un proiettile e, cadendo da cavallo, si rompe irrimediabilmente il femore sinistro. Egli, consapevole che non potrà più scappare con gli altri, convince l'amata Maria che lui resterà sempre al suo fianco anche dopo la morte e che lei deve quindi rimanere viva per entrambi, questa volta la campana ha suonato per lui. Gli altri (Pablo, Pilar, Rafael, Primitivo, Maria e Augustín) lo lasciano in mezzo ai pini ad attendere la morte.
Per Chi Suona La Campana.pdf
Le immagini frequentemente usate da Hemingway per produrre l'atmosfera densa della violenza e della morte nei suoi libri sono rinomate. L'immagine principale di Per chi suona la campana è quella della macchina. Il timore dell'armamento moderno distrugge, come già ha fatto in Addio all'Armi, le concezioni dell'arte antica della guerra: il combattimento, la competizione sportiva e l'aspetto di ricerca. L'eroismo si trasforma in carneficina, l'immagine più forte impiegata qui è la fucilazione dei genitori di Maria contro la parete di un mattatoio. La gloria esiste soltanto nelle spedizioni ufficiali; qui, il tema di "disinganno" di Addio alle Armi è adattato.Gli aerei fascisti sono temuti particolarmente e, quando si avvicinano, tutta la speranza è persa. Gli sforzi dei partigiani sembrano sparire, il loro impegno e le loro abilità diventano insignificanti, "si muovono come la sorte avversa meccanizzata" e le bombe dell'aereo generano la devastazione. Con El Sordo e la sua banda gli slogan ideologici che Joaquín impiega "come se fossero talismani" non hanno effetto; ricorre alla preghiera, ma neppure quella può risparmiarlo. Ogni volta che gli aerei compaiono, indica la morte certa e vana. I soldati usando quelle armi sono dei semplici bruti, ignorando "tutta la concezione di dignità" come Fernando ha osservato. Anselmo ha insistito, "dobbiamo insegnare loro. Dobbiamo portare via i loro aerei, le loro armi automatiche, i loro serbatoi, la loro artiglieria e loro insegna la dignità".Oltre a queste minacce fisiche, gran parte della violenza è fatta ad un livello metafisico. Ciò appare da una discussione fra Robert e Pablo. Pilar inoltre è un buon esempio di questo concetto. È uno dei personaggi più brutali del romanzo e danneggia quasi tutti, ma mai realmente usando la forza fisica.
Nel 1941 a Per chi suona la campana fu assegnato il premio Pulitzer dal comitato della Columbia University; tuttavia quell'anno il premio non fu assegnato per l'opposizione di Nicholas Murray Butler, rettore della Columbia University, il quale ritenne non opportuno premiare il romanzo di Hemingway[1].
Ernest Hemingway (Oak Park, Illinois, 1899 - Ketchum, Idaho, 1961), è uno dei più grandi scrittori americani di tutti i tempi. Premio Nobel nel 1954, raggiunse la fama nel 1926 con Fiesta. Giornalista e corrispondente di guerra, ha partecipato alla guerra di Spagna e alle due guerre mondiali. Amante dell'avventura, del rischio, delle forti emozioni e della festa, ha vissuto tra l'altro a Parigi e Cuba. Fra le sue opere principali ricordiamo: Addio alle armi (1929), Morte nel pomeriggio (1932), Verdi colline d'Africa (1935), Per chi suona la campana (1940), Di là dal fiume e tra gli alberi (1950), Il vecchio e il mare (1952), Isole nella corrente (1970). 2ff7e9595c
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